Vediamo ora quali sono state le risposte ai vari quesiti
Domanda N° 1: Sei al corrente che a partire dal 1° gennaio 2017 ci sarà l'obbligo della dematerializzazione dei registri vitivinicoli?
La cosa che più balza all'occhio è che solo una minoranza è convinta che ci sarà una proroga. Questa è un'informazione molto importante perché l'informazione di corridoio che giunge dal ministero è che non sono previste proroghe. Il fatto che la maggioranza sia consapevole di questa situazione è positivo. Tutti si stanno attrezzando per gestire in modo informatico i registri.
L'entrata in vigore della normativa è stata più volte rimandata e questo ha permesso alle aziende di adeguarsi in modo lineare e senza troppe pressioni. I primi test reali sono stati fatti da poche aziende ma la consapevolezza sulla norma è ormai cementata nel settore.
Domanda n° 2: Come pensi di gestire l'obbligo della telematizzazione dei registri vitivinicoli?
Il trentacinque percento dei partecipanti (la maggioranza) ha già implementato una soluzione software in grado di rispondere alla normativa. Secondo i dati che erano stati presentati dal MIPAAF, i soggetti obbligati dalla legge a gestire l'informatizzazione dei registi che già si erano meccanizzati erano 15000 su un totale di 60000. Questo significa che un ulteriore 10% si è organizzato per gestire in via telematica i documenti di cantina.
Sono un po' preoccupato da quel 7,4% che si affiderà al proprio commercialista in quanto non ritengo che siano correttamente informati sulle procedure che dovranno applicare per non incorrere in sanzioni.
Domanda n° 3: Credi che la normativa aiuterà a reprimere realmente le frodi nel settore vitivinicolo?
Purtroppo più del 50% dei partecipanti è convinto che tutto questo lavoro non porterà a nessun vero vantaggio. Personalmente sono convinto che tutto dipenda da come verranno utilizzati i dati raccolti. Troppe volte in Italia si sono avviate operazioni di rilevazione automatizzata delle informazioni con un obiettivo ma che con il passare del tempo si sono trasformate esclusivamente in soluzioni per fare cassa da parte dello stato.
L'informatizzazione dei registri vitivinicoli aiuterà veramente l'istituto per la repressione delle frodi a combattere la piaga della contraffazione a condizione che utilizzi correttamente la quantità infinita di dati che riceverà delle cantine vitivinicole.
Domanda 4: Di cosa ti occupi
Per completezza dell'informazione e per permettere a chi leggerà il sondaggio di effettuare le corrette valutazioni e ponderazioni abbiamo aggiungo il grafico relativo al ruolo svolto da chi ha risposto alle domande. Questo per evidenziare che la maggior parte dei partecipanti è elemento attivo all'interno dell'ecosistema vitivinicolo.
Note conclusive
Il sondaggio sulla dematerializzazione dei registri vitivinicoli è stato effettuato attraverso il portale surveymonkey, noto portale per sondaggi online, e promosso attraverso i canali social Facebook e Linkedin. Tutte le attività di promozione sono state effettuate in modo uniforme su profilazione di utenti appartenenti al mondo Wine & Spirits. Al netto di errori, omissioni e test i partecipanti sono stati 94. Gli autori non sono responsabili delle informazioni qui presentate e sulla veridicità delle informazioni che sono state fornite dai partecipanti. Tutte le registrazioni dei partecipanti saranno mantenute sul portale di surveymonkey secondo i termini fissati dal portale